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L’emittente tedesca Swr, SuedWestrundfunk, si occupa qui e qui di Second Life e ne esce un quadro abbastanza preoccupante!
Viene denunciato come in un mondo virtuale, in cui però ci si muove con soldi reali, stiano dilagando sempre più reati di tutti i tipi, non per ultimo la pedofilia!
Ci si interroga se ad esempio la pedofilia virtuale su Second Life sia o meno punibile, oppure siano punibili altri tipi di reati e in che modo.

Ma tutto ciò mi da spunto per un’altro tipo di riflessione: non sarebbe anche il caso di interrogarsi sui sicuri problemi che affliggono chi frequenta una comunità virtuale, prendendo le sembianze di un fantoccio costruito ad hoc su come si vorrebbe essere ma non si è, e pagando con soldi reali, vive una vita virtuale commettendo reati come pedofilia, stuprando, rubando e così via… D’accordo non sarà tutto così però questo è un’aspetto di questa comunità, da non sottovalutare, come evidenziato dal servizio di Swr.

Cosa sta dietro a tutto ciò e cosa spinge un individuo ad essere un pedofilo virtuale?

Qui si assiste a persone che sedute davanti ad un PC, pagano denaro reale per commettere reati virtuali… tutto ciò mi sembra di una tristezza veramente cupa…

Aggiornamento: Vedo ora che secondo questo comunicato Ansa la polizia tedesca ha avviato un’inchiesta sulla pedo-pornografia su Secon Life, proprio in seguito alla denuncia dell’emittente tedesca.

La targa "normale"
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