Il prossimo fine settimana si disputerà la prima Infinity Zermatt, discesa libera dal Piccolo Cervino a Zermatt.
Il sito la pubblicizza come “gara”; nessuna tassa di iscrizione, per partecipare basta compilare l’apposito modulo on-line e presentarsi alla partenza.
Poi vado a leggere le info pubblicate nelle FAQ della gara i giorni scorsi:
– vietata la tuta da gara
– il casco non è obbligatorio
– nessun ordine di partenza
– nessuna classifica
– posizioni congelate nel caso in cui si arrivi troppo vicini a Furgg, da dove parte un pezzo più tecnico e impegnativo
Insomma più che una gara pare una discesa popolare, una discesa promozionale, una allegra discesa per famiglie.
Probabilmente è una prima prova che serve a quelli di Zermatt per fare esperienza in vista, forse, di edizioni più competitive i prossimi anni.
Tutto ciò va bene bisogna comunque sottolineare che gli organizzatori senza sponsor nè esperienza si sono lanciati in una tale impresa, impegnativa sotto tutti i punti di vista.
Però fin da piccino ricordo che una gara era una gara, non si ci si iscriveva mai così tanto per dire “io c’ero” ma c’era sempre una certa dose di agonismo; una gara senza classifica non è una gara… è una discesa tra amici… ma chiamarla gara mi pare un po’ tirato per i capelli…
E viste queste premesse e le pessime condizioni meteo previste, direi che per quest’anno passo la mano e attendo l’evolversi della situazione per la prossima edizione, sperando che gli organizzatori trovati sponsor e aiuti decidano magari di entrare nel circuito, competitivo, delle gare (vere) di discesa libera svizzere del Super-Vier!
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