Il Parsenn Derby è una gara di discesa libera aperta a tutti che si disputa sulle nevi di Davos dal 1924; negli anni ha saputo conquistare uno spazio importante tra gli appuntamenti internazionali di maggior importanza prima dell’avvento della Coppa del Mondo di sci. Se si scorre la lista degli iscritti delle precedenti edizioni spiccano ex vincitori della coppa del mondo quali Peter Müller, Toni Bürgler, Franz Heinzer, Maria Walliser, Urs Lehmann, Martina Accola e quest’anno Paul Accola, fratello di Martina. Devo dire che nei tre giorni di gara trovarmi a partire durante le prove e poi in gara assieme ad Accola per cui avevo tifato ai tempi della Coppa del Mondo è stata una emozione particolare!
Non avendo mai preso parte alla gara ho deciso di partecipare a tutti i giorni previsti per la manifestazione ossia venerdì 11.03 giornata dedicata alle prove e ad una gara di velocità, la Speed Race, sabato 12.03 per le prove e domenica 13.03 per la gara individuale. Con me c’era Chico utilissimo aiuto per la ricerca delle linee migliori e per la preparazione degli sci e al sabato sera ci ha raggiunto anche Marcello.
Venerdì mattina il prgramma prevedeva 45 minuti per fare ricognizione dalle 8:30 alle 9:15 e poi fino alle 14:00 per le 5 prove cronometrate. L’organizzazione è apparsa subito perfetta, ne ho già parlato qui. La pista è molto bella e veloce, la partenza è posizionata a Gipfelschuss a 2’720 m e l’arrivo è a Obersäss a 2’020 m, quattro i km di lunghezza del tracciato. Pochi metri dopo la partenza c’è il primo cambio di pendenza che ti lancia su un muro che in pochi secondi porta a superare i 100 km/h di velocità; segue quindi un lungo tratto diritto in cui l’importante è mantenere la velocità fino ad una leggera risalita con un dente, sbucato dal quale ci si trova ad affrontare lo stretto passaggio sotto il ponticello che serve agli sciatori per attraversare il percorso di gara. All’uscita del tunnel si riprende velocità e si incontra il primo salto artificiale da affrontare in posizione, non ci si alza molto ma se si è abbastanza veloci si salta per diversi metri. La pista quindi risale e perdendo un po’ di velocità si effettua una lunga curva verso destra che porta al secondo salto artificiale, si riacquista quindi velocità per essere proiettati sull’ultimo cambio di pendenza su cui, a seconda di come lo si affronta, si salta parecchio. A quel punto ancora due curve e poi ecco il traguardo!
Io e Chico utilizziamo il venerdì per provare il tracciato; prendendo sempre più confidenza con la pista abbassiamo i tempi e alziamo le velocità registrate; alla fine fermiamo i cronometri su 2:19 con una velocità massima di 115 km/h
Alla fine delle prove scendiamo a Davos e ci spostiamo alla Bolgenarena per partecipare alla Speed Race, gara di velocità in notturna! Sarà anche per il mio peso non proprio da discesista ma non riesco ad andare oltre i 102 km/h contro i 109 dei miei avversari. Quindi dopo 12 ore e mezza di sci togliamo gli scarponi e andiamo in albergo.
Sabato ci si sveglia presto per ritornare a provare la pista; alle 8:00 siamo alla partenza, 45 minuti di ricognizione e poi ripartono le prove. Le condizioni del tempo e della neve sono ottimali, quindi cerchiamo di spingere un po’ e alla fine riesco a fermare i cronometri su 2.15 e 121.6 km/h di velocità massima. C’è comunque da dire che tutti i nostri avversari sono atleti in piena attività, alcuni nelle squadre nazionali e quindi pare subito difficile anche solo sperare di avvicinarsi; per la cronaca Accola stacca un 1:58
A questo punto terminte le prove ci dedichiamo ad un giro turistico del comprensorio, finchè non cambia il tempo e quindi decidiamo di scendere in albergo per preparare gli sci per la gara del giorno dopo.
Domenica sveglia all’alba, siamo in cima con la prima funivia; facciamo un giro di ricognizione finale e poi andiamo al bar ad aspettare la nostra partenza. Il tempo è brutto e la visibilità pessima e quindi come sempre con queste condizioni di luce non si distinguono cambi di pendenza e lo stato della pista; per fortuna i traccianti blu lungo tutta la pista aiutano molto. La mia gara è inferiore alle prove del giorno prima, non sono passato benissimo sul muro iniziale e poi comunque la visibilità non ottimale non mi ha permesso di tirare al massimo; alla fine ottengo un tempo di 2:19 e 117 km/h di velocità massima.
Tirando le somme devo dire che l’eperienza con questa nuova gara è stata molto positiva; l’organizzazione è risulatata assolutamemte perfetta sotto tutti gli aspetti, il tracciato era bello e ci siamo divertiti parecchio sia a provare che in gara.
Assolutamente da rifare!
Informatics, ski racer, loves travels, Finland, Norway, mountains, squash, photography, Drones and RC Helicopter
Commenti recenti