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Il primo giugno 2012 cambieranno nome le prime 19 vie toccate dalla riforma dello stradario cittadino. Un progetto necessario per ovviare ai problemi causati dalle vie omonime sorte con le aggregazioni comunali.

Per ovviare alle omonimie nate con le aggregazioni, la Città sta riformando lo stradario comunale. Le prime 19 vie cambieranno nome a partire dal prossimo primo giugno. Seguiranno, nei mesi a venire, altre tappe della riforma che coinvolgeranno altre vie della città.

Cambiare nome a una strada potrebbe parere una pura formalità, è invece un processo complesso. In questa prima trasformazione sono coinvolte 3229 persone fisiche e 448 persone giuridiche. Le modifiche toccano ben 1677 economie domestiche e 448 numeri civici che però non cambiano. Dei 19 nomi, 15 sono toponimi, 4 sono invece nomi di personaggi storici.

Via Quiete a Ruvigliana diventerà via Max Frisch, tra i più grandi scrittori svizzeri di cui si è di recente celebrato il centenario della nascita. Via Belvedere, sempre a Ruvigliana, sarà via Eugenio Montale, tra i maggiori poeti italiani del ‘900. Via delle Scuole a Viganello diventerà invece via Emilio Rava, personalità che in veste di sindaco e di municipale contribuì in modo prezioso alla crescita di quello che è oggi un quartiere della città. A Giuseppe Maggi, medico ticinese distintosi per l’intensa attività umanitaria in Africa, sarà dedicata l’attuale via al Fiume a Pregassona.

Le prossime tappe della riforma dello stradario prevedono altri nomi storici, uomini e donne che si sono distinti per il loro operato. Quanto ai toponimi, molte tra le omonimie sono state risolte aggiungendo il quartiere o il rione al nome della via. Questo nei casi in cui le zone coinvolte non sono limitrofe.

In altri casi, invece, si è cambiato nome, mantenendo però il criterio topografico nella nuova denominazione. È il caso, ad esempio, di via delle Scuole (soggetta a ben 4 omonimie) che, a Pregassona, prenderà il nome di via alla Bozzoreda recuperando così l’antica denominazione che si usava per indicare la zona racchiusa tra il fiume e via Terzerina.

La Città si è preoccupata di aggiornare gli indirizzari dell’amministrazione comunale e di informare, sui cambiamenti in corso, il Cantone, l’AIL, la Posta, nonché i provider dei sistemi GPS. Saranno le singole persone coinvolte a doversi preoccupare del resto, cioè di comunicare il cambiamento alle compagnie telefoniche, alla propria banca, alle casse malati, alle assicurazioni e così via.

I residenti, i proprietari fondiari, le società e gli enti con sede sulle vie interessate sono stati debitamente informati con una lettera esplicativa personale accompagnata da una guida.
Le nuove targhe stradali verranno posate entro giugno, ma i vecchi indirizzi resteranno validi per i prossimi tre anni. Quindi niente paura: la corrispondenza verrà recapitata anche al vecchio indirizzo.

Con questo cambiamento la Città si conforma alle disposizioni federali in materia e permette ai cittadini e agli utenti di Lugano di evitare i problemi causati dalle vie omonime. La prossima tappa del progetto sarà dedicata ai quartieri di Villa Luganese, Gandria e Cureggia che non presentano doppioni, semplicemente non sono ancora dotati di uno stradario.

Queste le 19 vie modificate

Questo il Vademecum

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