Lasciamo le Lofoten con un po’ di malinconia, ci aspetta un giorno di viaggio per tornare a Rovaniemi, dove il giorno dopo partiremo. Ripercorriamo a ritroso la E10 fino Nygård, dove svoltiamo verso la Svezia. La strada sale fino ad arrivare al confine svedese; da qui per circa 140 km si imposta la velocità e la macchina praticamente viaggia da sola lungo un tratto con traffico pari a zero e lunghi rettilinei e un paesaggio suggestivo fatto da foreste, laghi e cime innevate. In parallelo c’è la ferrovia che unisce Narvik a Kiruna, un tempo unico mezzo di collegamento tra le due località; è utilizzata principalmente per trasportare il ferro dalle miniere di Kiruna al porto di Narvik dove sarà imbarcato sulle navi. Un convoglio è costituito normalmente da 52 vagoni che trasportano circa 80 tonnellate di ferro, ogni giorno ne partono 13.
Pochi chilometri dopo Kiruna facciamo una tappa all’Ice Hotel di Kiruna; lo si raggiunge in pochi minuti facendo una deviazione dalla E10. In estate, ovviamente, dell’hotel di ghiaccio non resta che un grande spazio in mezzo al quale vi è simbolicamente un blocco di ghiaccio. Nella costruzione principale, che funge da Reception, si trovano le sale con gli armadietti dove lasciare le proprie cose prima di, in inverno, andare a dormire nella propria camera di ghiaccio!
Ripresa la E10 i restanti 300 km che ci dividono da Rovaniemi sono veramente scorrevoli e in gran parte su strade molto larghe e con lunghi rettilinei che tagliano di netto la foresta. Anche in questo caso si imposta il cruise control e poi ci si gode il panorama facendo (molta) attenzione alle renne che ogni tanto si trovano ai bordi o direttamente sulla strada. Quindi dopo Kiruna passiamo Svappavaara, Vittangi, rientriamo in Finlandia a Pello e dopo gli ultimi 100 km sulla 83 eccoci nuovamente a Rovaniemi, Circolo Polare Artico, da dove 10 giorni e quasi 4000 km prima siamo partiti.
Il tempo di preparare le valigie e goderci per l’ultima volta il sole di mezzanotte dalla torretta posta sopra alla collina dove si trova il Santa Park ed è ora di andare a dormire.
Domani si torna a casa.
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