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Aggiornamento del 21.06.2021

  • La Svizzera non ha ancora recepito il regolamento UE in materia di droni.
  • Il Consiglio federale è attualmente in contatto con l’UE in merito all’attuazione della mozione 20.3916 che lo incarica di «recepire il regolamento di esecuzione (UE) 2019/947 in modo che l’aeromodellismo tradizionale ne sia escluso e continui a sottostare al diritto nazionale».
  • Non può essere ancora comunicato un calendario preciso delle prossime tappe
  • Fino a nuove disposizioni, in Svizzera rimane vigente il diritto nazionale. Il sito Internet relativo alla regolamentazione UE in materia di droni rimane attivo a scopo informativo.
  • La situazione riguardante le formalità di registrazione, la formazione e gli esami per telepiloti svizzeri è spiegata nelle FAQ (capitolo IX Mozione 20.3916 e regolamento EU in Svizzera)

Questo significa che le regole per pilotare droni in Svizzera restano invariate, le ho riassunte qui, mentre uno Svizzero che si reca in un paese Europeo non può far volare il proprio drone (a meno che si tratti di un drone di peso inferiore a 250 gr. senza videocamera) se non si registra come operatore e consegue almeno il patentino A1/A3 per la Open Category.

Resta il fatto che la registrazione come operatore andrebbe fatta nel sito preposto dallo stato in cui si risiede e la Svizzera non solo attualmente non ne ha uno ma fino a quando non aderirà al nuovo regolamento EASA non verrà riconosciuta.

Quindi si deve ricorrere ad iscriversi ad un portale di un altro stato, ad esempio D-Flight in Italia.

Per quanto riguarda la normativa EASA Europea per i droni e cosa fare per per essere in regola, ne ho parlato nei dettagli qui.

Se invece vuoi seguire uno dei migliori corsi online per la certificazione A1/A3 e ottenere l’attestato gratuitamente, qui spiego come fare.

 

La Svizzera adotterà il nuovo regolamento europeo sui droni che entrerà in vigore a giugno 2020. A partire da tale data, vige un obbligo di registrazione per i piloti di droni. L’UFAC ha avviato le procedure di attuazione per l’introduzione dei regolamenti europei. In futuro, questo consentirà ai piloti di droni di volare secondo le stesse norme nell’intero spazio aereo europeo.
Visto il rapido sviluppo della tecnologia dei droni, già da anni è aumentata la necessità nell’Unione europea di disporre di una legislazione uniforme concernente gli aeromobili senza occupanti. Nel 2015 l’Agenzia europea per la sicurezza aerea EASA ha avviato i lavori in vista dell’applicazione di un regolamento europeo globale sui droni. Anche se non membro dell’UE, la Svizzera vi ha potuto partecipare attivamente. Il nuovo regolamento, che da giugno 2020 verrà applicato anche in Svizzera, consente un trasferimento transfrontaliero della tecnologia dei droni, creando così le basi essenziali per la crescente industria del settore. Con una legislazione uniforme, per i piloti sarà più semplice utilizzare i propri droni nei Paesi limitrofi per fini amatoriali. Questa estate, l’UFAC ha gettato le basi per l’applicazione del regolamento europeo, i cui elementi centrali sono la piattaforma di immatricolazione, l’adeguamento alle norme svizzere esistenti e l’elaborazione di misure di comunicazione. Per quanto concerne l’aeromodellismo tradizionale, i regolamenti dell’UE lasciano sufficiente margine di manovra per la definizione di deroghe. Queste norme vengono fissate in stretta collaborazione con la Federazione Svizzera di Aeromodellismo.La stragrande maggioranza dei droni impiegati per fini amatoriali opera nella categoria open. In questa categoria vengono regolamentate le operazioni con droni che non richiedono autorizzazioni speciali e che non comportano un elevato rischio per la sicurezza. Con le nuove norme varrà che:

  • chi utilizza un drone di peso superiore a 250 g, da giugno 2020 sarà tenuto a immatricolarsi e a sostenere un esame online.
    Anche i detentori di droni di peso inferiore a 250 g dotati di una telecamera o in grado di trattare dati personali saranno soggetti all’obbligo di immatricolazione.
  • nella categoria open i droni potranno volare fino a una quota massima di 120 metri dal suolo. I droni dovranno continuare a essere utilizzati mantenendo un contatto visivo diretto.
  • i droni devono soddisfare determinati requisiti industriali di base e perciò gli viene attribuito il marchio CE.
  • il regolamento UE prevede un’età minima di 16 anni per l’uso autonomo di droni. Le autorità di sorveglianza nazionali possono ridurre l’età al massimo a 12 anni.
  • i droni di peso inferiore a 250 g possono essere utilizzati senza restrizioni, fatto salvo il caso in cui essi sono dotati di una telecamera.
  • l’aeromodellismo da parte di associazioni e organizzazioni può continuare a essere svolto come avvenuto finora. Le relative basi legali vengono elaborate insieme alla Federazione Svizzera di Aeromodellismo.

Fonte:

Ufficio Federale dell’Aviazione Civile – UFAC

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