Arrivati ieri sera a Williams in Arizona, oggi ci dedicheremo ad un pezzo storico della Route 66 ovvero il tratto che comprende le cittadine di Williams, Seligman, Kingman e Oatman, per poi giungere a Las Vegas.
Williams, Arizona, è una pittoresca cittadina situata lungo la storica Route 66, nella parte settentrionale dello stato. Conosciuta come la “Gateway to the Grand Canyon” (Porta del Grand Canyon), Williams è una destinazione popolare non solo per la sua connessione alla Route 66, ma anche per la sua vicinanza al Grand Canyon e il suo fascino retrò che evoca la cultura americana degli anni d’oro dei viaggi su strada.
Williams fu fondata nel 1881 e prende il nome dal cacciatore di pellicce “Old Bill” Williams, un noto montanaro e esploratore del XIX secolo. La città crebbe rapidamente grazie alla presenza della ferrovia e alla posizione lungo la Route 66, che divenne un’importante arteria di trasporto.
La città è una delle ultime lungo la storica Route 66 a essere stata “bypassata” dalla Interstate 40. Questo accadde nel 1984, rendendo Williams una delle ultime sezioni della Route 66 a perdere il suo status di autostrada principale. Nonostante ciò, la città ha mantenuto un forte legame con la Route 66, conservando il suo patrimonio e celebrando la cultura retrò della strada.
Il centro di Williams è una celebrazione vivente della Route 66. Le strade sono fiancheggiate da diner retrò, negozi di souvenir e stazioni di servizio d’epoca, molti dei quali decorati con insegne al neon e memorabilia degli anni ’50 e ’60. È uno dei migliori esempi di come una città possa abbracciare il fascino della “Mother Road” e continuare a prosperare come destinazione turistica.
Tra le attrazioni che offre Williams puoi trovare:
- Route 66 Zipline: Una zipline che passa direttamente sopra il centro di Williams, offrendo una vista unica delle strade storiche e dell’area circostante. È una delle attrazioni moderne della città che mescola avventura e storia.
- Williams Route 66 Museum: Questo museo documenta la storia di Williams e della Route 66, con esposizioni su come la strada ha plasmato la cultura americana e lo sviluppo della regione. Il museo contiene anche automobili d’epoca, reperti storici, e fotografie che raccontano l’importanza della strada durante la sua era d’oro.
- Historic Sultana Theatre: Costruito nel 1912, questo antico cinema situato sulla Route 66 è uno dei tanti edifici storici di Williams. Anche se non è più in funzione come cinema, è un’icona architettonica della città che richiama la nostalgia del passato.
Se vuoi cenare in pieno stile anni 50 allora devi fermarti al Cruisers Route 66 Cafe, un famoso diner a tema anni ’50, situato in un’ex stazione di servizio. È un punto di riferimento per i turisti che cercano di rivivere l’atmosfera dei vecchi viaggi su strada. Altro locale degno di nota è il Pine Country Restaurant che oltre alla cucina tradizionale americana, questo ristorante offre una vista eccezionale della città storica e delle montagne circostanti.
Williams, situata a un’altitudine di circa 2.050 metri, gode di un clima montano. Questo significa che le estati sono più fresche rispetto a molte altre aree dell’Arizona, con temperature che raramente superano i 30°C. Gli inverni, invece, possono portare nevicate significative, rendendo la città una meta popolare anche per gli amanti degli sport invernali.
Lasciata Williams ci spostiamo a Seligman.
Seligman, Arizona, è una cittadina iconica situata lungo la storica Route 66. Conosciuta come la “culla della rinascita della Route 66”, Seligman è uno dei luoghi più affascinanti per chi desidera immergersi nell’atmosfera nostalgica della Mother Road. La città è rinomata per il suo fascino retrò, le numerose attrazioni legate agli anni d’oro della Route 66 e il ruolo fondamentale che ha giocato nel mantenere viva la strada più famosa d’America.
Seligman fu fondata nel tardo XIX secolo come stazione ferroviaria per la Santa Fe Railroad. Prende il nome da Jesse Seligman, un banchiere e filantropo di New York. La città crebbe grazie alla ferrovia e, successivamente, divenne un’importante sosta lungo la Route 66, quando l’autostrada fu inaugurata nel 1926.
Durante il boom della Route 66, Seligman fiorì come una popolare fermata per i viaggiatori, offrendo motel, stazioni di servizio, ristoranti e negozi di souvenir. Tuttavia, come molte altre città lungo la strada, Seligman subì un grave declino quando fu bypassata dall’Interstate 40 nel 1978. Molte imprese chiusero e la città sembrava destinata a diventare una “città fantasma”.
Grazie agli sforzi di un uomo locale, Angel Delgadillo, noto come il “barbiere di Seligman”, la città divenne il centro del movimento per salvare la Route 66. Nel 1987, Angel e altri imprenditori locali formarono l’Arizona Route 66 Association, che contribuì a rilanciare la strada come attrazione storica e turistica. Questo movimento ispirò altre città lungo la Route 66 a preservare il proprio patrimonio e attrarre turisti. Angel Delgadillo è considerato il principale responsabile della rinascita della Route 66.
Tra i luoghi che vanno visti a Seligman ci sono:
- Delgadillo’s Snow Cap Drive-In: Questo diner iconico è uno dei luoghi più visitati di Seligman. Costruito nel 1953 da Juan Delgadillo, fratello di Angel, il ristorante è noto per il suo stile kitsch e l’umorismo stravagante del suo fondatore. Il locale è decorato con una miriade di oggetti vintage e automobilistici, e i clienti sono accolti con battute e giochi di parole. Anche se Juan è morto nel 2004, il locale continua ad essere gestito dalla sua famiglia.
- Angel & Vilma’s Route 66 Gift Shop: Il negozio di souvenir di Angel Delgadillo è una tappa obbligata per chi visita Seligman. Oltre a vendere una vasta gamma di oggetti legati alla Route 66, questo negozio è stato il cuore del movimento di rinascita della strada. I visitatori possono anche incontrare Angel Delgadillo, che ancora oggi, all’età avanzata, è una presenza viva e accogliente nel negozio.
- Historic Seligman Sundries: Un vecchio emporio e caffè restaurato, questo edificio è uno degli ultimi esempi di negozi storici che hanno servito i viaggiatori lungo la Route 66. Oggi è un caffè e un negozio di souvenir, dove i visitatori possono acquistare articoli vintage e godersi una bevanda calda mentre esplorano la storia della zona.
- Copper Cart Restaurant: Un altro storico diner lungo la Route 66, questo ristorante offre un’esperienza culinaria in stile retrò, con cibo classico americano come hamburger, milkshake e patatine fritte. L’interno è decorato con oggetti d’epoca e fotografie che ricordano l’epoca di massimo splendore della Route 66.
Seligman è famosa per le sue automobili d’epoca parcheggiate lungo la strada principale, molte delle quali sono state restaurate e decorate in stile retrò. Le strade sono piene di insegne al neon, cartelloni vintage e stazioni di servizio restaurate che rievocano l’era d’oro dei viaggi su strada negli anni ’50 e ’60.
Diverse pareti della città sono decorate con murales che raccontano la storia della Route 66 e di Seligman. Queste opere d’arte mostrano scene della vita lungo la strada e rendono omaggio ai viaggiatori e alla cultura automobilistica.
Oltre alla sua connessione con la Route 66, Seligman conserva un forte legame con la sua eredità del Vecchio West. La città ospita occasionali rievocazioni storiche e spettacoli di cowboy, che aggiungono ulteriore fascino alla sua già ricca storia.
Seligman si trova a un’altitudine di circa 1.600 metri e gode di un clima desertico temperato, con estati calde ma non estreme e inverni freddi. La posizione della città offre viste mozzafiato sulle montagne e ampie distese desertiche circostanti.
Infine si dice che Seligman abbia ispirato la città fittizia di Radiator Springs nel film animato della Disney-Pixar “Cars” (2006). Il personaggio di “Doc Hudson” è in parte ispirato ad Angel Delgadillo, il barbiere che ha salvato la Route 66.
Terminata la visita di Seligman, torniamo a percorrere la Route 66 sino alla tappa successiva, Kingman.
Kingman, Arizona, è una delle città più significative lungo la storica Route 66. Situata nella parte nord-occidentale dello stato, Kingman è spesso considerata una delle città meglio conservate lungo la “Mother Road” ed è famosa per il suo ricco patrimonio legato alla Route 66, la sua storia ferroviaria e mineraria, e la sua vicinanza al Grand Canyon West e alla Diga di Hoover.
Kingman fu fondata nel 1882 come avamposto ferroviario per la Atlantic and Pacific Railroad. Deve il suo nome a Lewis Kingman, un ingegnere della ferrovia che supervisionò la costruzione della linea attraverso questa regione dell’Arizona. La città divenne presto un centro importante per il commercio e i viaggiatori diretti verso ovest, specialmente durante l’era della corsa all’oro e allo sviluppo minerario.
Con l’inaugurazione della Route 66 nel 1926, Kingman divenne una tappa fondamentale lungo questa autostrada, in quanto offriva servizi per i viaggiatori che percorrevano la lunga strada tra Chicago e Los Angeles. La città fiorì durante gli anni d’oro della Route 66, con una serie di hotel, diner, stazioni di servizio e attrazioni lungo la strada principale. Anche dopo l’arrivo della Interstate 40, che bypassò parte della Route 66, Kingman ha mantenuto la sua rilevanza come punto di sosta per i viaggiatori, in parte grazie alla preservazione del patrimonio legato alla storica autostrada.
I principali punti di interesse di Kingman sono:
Route 66 Museum: Situato all’interno del Powerhouse Visitor Center, questo museo racconta la storia della Route 66 attraverso fotografie, esposizioni interattive e reperti d’epoca. Il museo offre una panoramica completa dell’importanza della Route 66 nella cultura americana, dai primi pionieri ai viaggiatori moderni. Si concentra anche sull’evoluzione delle automobili e sullo sviluppo delle città lungo il percorso.
Powerhouse Visitor Center: Oltre ad ospitare il Route 66 Museum, questo centro visitatori si trova in una storica centrale elettrica restaurata, costruita nel 1907. Il Powerhouse Visitor Center è il punto di partenza ideale per esplorare Kingman e le aree circostanti lungo la Route 66. Ospita anche un negozio di souvenir e mostre sulla storia dell’energia e delle ferrovie della regione.
Kingman Route 66 Arch: Nei pressi del Route 66 Museum si trova il Kingman Route 66 Arch ovvero un arco sotto il quale si può passare in auto e scattare una foto ricordo della Route 66; se passi da Kingman non puoi non metterti in coda per scattare la tua foto!
Historic Downtown Kingman: Il centro storico di Kingman è un tratto pittoresco della Route 66, pieno di edifici d’epoca, motel storici, e diner retrò che richiamano l’epoca d’oro della “Mother Road”. Camminando per il centro, i visitatori possono vedere numerose insegne al neon e murales che celebrano la storia della strada e della città.
El Trovatore Motel: Costruito negli anni ’30, questo motel è uno dei più antichi lungo la Route 66 e presenta una delle insegne al neon più grandi e luminose della strada. Il motel è stato restaurato e offre camere a tema, spesso legate a celebrità di Hollywood che hanno attraversato la Route 66.
Kingman Railroad Museum: Data l’importanza della ferrovia nella fondazione di Kingman, il Railroad Museum è un luogo importante per chi desidera conoscere il ruolo che le ferrovie hanno giocato nello sviluppo della regione. Il museo espone modelli ferroviari, oggetti d’epoca e racconta la storia dei primi pionieri e delle miniere.
Mr. D’z Route 66 Diner: Questo diner in stile anni ’50 è uno dei luoghi più iconici di Kingman. Decorato con colori vivaci e insegne al neon, serve piatti tradizionali americani come hamburger, milkshake e patatine fritte. È una tappa imperdibile per chi desidera rivivere l’esperienza dei diner lungo la Route 66.
Locomotive Park: Un parco situato nel centro della città che ospita la Locomotiva a vapore Santa Fe 3759, un’enorme locomotiva che fu donata alla città nel 1957. È un’attrazione popolare e un simbolo della lunga storia ferroviaria di Kingman.
Kingman è famosa per le sue automobili d’epoca, molte delle quali sono esposte in tutto il centro della città. Numerosi collezionisti e appassionati di auto classiche si riuniscono a Kingman per eventi e mostre, contribuendo a mantenere vivo lo spirito automobilistico della Route 66.
Kingman ha un clima desertico, con estati calde e inverni miti. Le temperature estive possono raggiungere i 40°C, ma l’aria secca rende il calore più sopportabile rispetto ad altre regioni desertiche. Gli inverni sono freschi, con temperature che possono scendere sotto i 0°C durante la notte, ma di solito restano miti durante il giorno.
Grazie alla sua posizione lungo la Route 66, Kingman ha ospitato numerose celebrità e produzioni cinematografiche nel corso degli anni. Ad esempio, Clark Gable e Carole Lombard passarono la loro luna di miele a Kingman nel 1939. La città è stata anche utilizzata come location per vari film legati al Vecchio West e alla Route 66.
Come molte altre città lungo la Route 66, Kingman ha ispirato elementi del film “Cars” della Pixar, che celebra l’eredità della Mother Road e la cultura automobilistica degli Stati Uniti.
Lasciamo Kingman e prima di dirigerci a Oatman facciamo una deviazione per Chloride.
Chloride, Arizona, è una piccola città mineraria situata nel deserto nord-occidentale dello stato, non lontano da Kingman. Fondata nel tardo XIX secolo, Chloride è conosciuta per la sua storia legata alle miniere d’argento e per essere una delle città minerarie più antiche ancora esistenti in Arizona. Sebbene sia molto più tranquilla rispetto ai suoi giorni di massimo splendore, Chloride attira visitatori interessati alla storia del Vecchio West, alle miniere abbandonate e all’arte unica delle sue montagne circostanti.
Chloride fu fondata intorno al 1863 quando furono scoperti ricchi giacimenti di argento, oro, rame e zinco nelle vicinanze. La città prese il nome dal cloruro d’argento, uno dei principali minerali estratti nella zona. Nel corso degli anni, numerose miniere furono aperte nella regione, attirando cercatori e minatori da tutto il paese.
Durante il suo periodo di massimo splendore, alla fine del XIX secolo, Chloride era una città fiorente con una popolazione di oltre 2.000 persone. Aveva saloon, negozi, hotel e persino una ferrovia, la Santa Fe Railroad, che collegava la città alle altre principali rotte commerciali della regione. Come molte città minerarie dell’Arizona, Chloride iniziò a declinare all’inizio del XX secolo quando le miniere si esaurirono o divennero meno redditizie. Nonostante ciò, una piccola comunità è rimasta e Chloride non è mai diventata completamente una “città fantasma”. Oggi la città ha una popolazione permanente di circa 250 persone e ha mantenuto il suo fascino rustico da città del Vecchio West.
Una passeggiata attraverso Chloride ti porta indietro nel tempo, con diversi edifici restaurati che ricordano l’epoca d’oro della città mineraria. Tra le principali attrazioni ci sono:
- Old Chloride Post Office: Uno degli edifici più antichi della città, costruito nel 1893, è ancora in funzione come ufficio postale.
- Saloon e Negozi Storici: Alcuni saloon e negozi originali sono stati restaurati o convertiti in negozi di souvenir e piccole gallerie d’arte.
- Chloride Murals: Forse una delle attrazioni più famose di Chloride sono i murales dipinti sulle montagne vicino alla città. Questi murales, noti come Roy Purcell’s Murals, furono dipinti negli anni ’60 dall’artista Roy Purcell. Le opere d’arte sono una combinazione di motivi mistici e simbolici, raffiguranti una miscela di cultura nativa americana, temi del Vecchio West e spiritualità. Per raggiungerli, è possibile seguire una strada sterrata che porta in cima a una collina da cui si gode anche una splendida vista panoramica sul deserto.
Chloride è circondata da vecchie miniere abbandonate, alcune delle quali possono essere esplorate con tour guidati o escursioni autonome (con le dovute precauzioni). Queste miniere, insieme alle rovine di vecchi campi minerari, offrono un affascinante scorcio sulla vita dei cercatori di fortuna di fine ‘800.
La vecchia stazione ferroviaria di Chloride è un’altra testimonianza della sua storia come snodo minerario. Sebbene la ferrovia non sia più attiva, il depot è stato restaurato ed è un interessante punto di riferimento per coloro che vogliono capire l’importanza dei trasporti nel boom minerario della città.
Chloride è considerata la città mineraria più antica dell’Arizona ancora abitata, il che la rende un importante punto di interesse storico nello stato; come molte altre città del Vecchio West, Chloride è stata utilizzata come set cinematografico per film e serie televisive ambientate nel periodo della frontiera americana.
Dopo un veloce tour della cittadina ritorniamo sulla Route 66 e ci dirigiamo verso Oatman, ultima tappa prima di Las Vegas.
Oatman, Arizona, è una storica città mineraria situata nel nord-ovest dello stato, lungo un tratto famoso della Route 66. Fondata alla fine del XIX secolo durante la corsa all’oro, Oatman è conosciuta per il suo affascinante carattere da città fantasma del Vecchio West, per i suoi asino selvatici (i burros), che vagano liberamente per le strade, e per le sue rievocazioni storiche e sparatorie tra cowboy. Sebbene il boom minerario sia ormai finito da decenni, Oatman è una popolare attrazione turistica che trasporta i visitatori indietro nel tempo, offrendogli un assaggio della vita nel Vecchio West.
La città fu fondata nel 1906 quando furono scoperti ricchi giacimenti d’oro nella vicina Montagna dei Monti Black. Oatman prende il nome da Olive Oatman, una giovane donna che fu rapita dagli indiani Yavapai nel 1851 e successivamente liberata dalla tribù Mohave. Durante il periodo della corsa all’oro, Oatman divenne una città mineraria fiorente, con una popolazione che raggiunse le 3.500 persone.
La scoperta di una delle più grandi vene d’oro degli Stati Uniti – la miniera Tom Reed e la miniera United Eastern – nel 1915, portò la città al suo apice, con oltre 10 milioni di dollari d’oro estratti in pochi anni. Tuttavia, con il declino della produzione d’oro e la chiusura delle miniere dopo la Seconda Guerra Mondiale, Oatman subì un rapido spopolamento e molte persone lasciarono la città. La costruzione della Interstate 40, che bypassava la città, accelerò ulteriormente il suo declino.
Una delle caratteristiche più iconiche di Oatman sono i burros selvatici (asinelli) che vagano liberamente per le strade. Questi asini sono discendenti degli animali utilizzati dai minatori durante i giorni della corsa all’oro. Quando le miniere chiusero, molti di questi burros furono lasciati liberi e oggi sono una delle attrazioni principali della città. I visitatori possono dar loro da mangiare, ma si raccomanda di utilizzare solo il cibo fornito dai negozi locali.
Oatman è famosa per le sue regolari rievocazioni di sparatorie in stile western. Gli spettacoli, organizzati lungo le strade principali della città, ricreano scene tipiche del Vecchio West con cowboy, banditi e sceriffi. Questi eventi sono divertenti per i turisti e aiutano a mantenere vivo il fascino storico della città.
Altri aspetti caratteristici di Oatman sono:
- L’Oatman Hotel, costruito nel 1902, è uno degli edifici più antichi della città e una delle sue principali attrazioni. È famoso per essere il luogo dove Clark Gable e Carole Lombard passarono la loro luna di miele nel 1939. Anche se l’hotel non è più operativo come struttura ricettiva, il suo ristorante e bar sono ancora aperti, e i visitatori possono esplorare le camere e vedere numerosi cimeli storici legati alla coppia di attori e alla storia di Oatman. Si dice anche che l’hotel sia infestato dai fantasmi, una leggenda che aggiunge un tocco di mistero alla visita.
- Miniera d’Oro di Oatman: I visitatori possono esplorare i resti delle miniere che una volta alimentavano la città. Sebbene molte miniere siano chiuse al pubblico per motivi di sicurezza, esistono tour guidati che raccontano la storia mineraria di Oatman, mostrando i vecchi metodi di estrazione e l’equipaggiamento utilizzato dai minatori.
- Main Street: La via principale di Oatman è fiancheggiata da negozi di souvenir, ristoranti e gallerie d’arte che conservano l’atmosfera del Vecchio West. Molti degli edifici sono stati restaurati per assomigliare a come apparivano durante i giorni di gloria della città.
- Black Mountains: Oatman è circondata dalle Montagne Nere, che offrono sentieri escursionistici e panorami spettacolari del deserto del Mojave. Le escursioni nelle vicinanze offrono l’opportunità di vedere da vicino i paesaggi rocciosi e aridi della regione, nonché di esplorare vecchi siti minerari abbandonati.
- Sitgreaves Pass: Situato appena a est di Oatman lungo la Route 66, il Sitgreaves Pass è uno dei punti più panoramici della zona. Con una vista mozzafiato sul deserto sottostante, è un luogo popolare per chi desidera fermarsi e ammirare il paesaggio circostante.
- Route 66: Oatman si trova lungo uno dei tratti più pittoreschi e ben conservati della Route 66. La strada che collega Kingman a Oatman è famosa per i suoi tornanti, le viste mozzafiato e i piccoli insediamenti che si incontrano lungo il percorso. Questa parte della Route 66 è una delle preferite dagli appassionati di viaggi on the road e offre numerosi punti panoramici per scattare foto memorabili.
Oatman è stata utilizzata come location per numerosi film e programmi televisivi ambientati nel Vecchio West. Il suo aspetto rustico e ben conservato ha attratto registi alla ricerca di ambientazioni autentiche per produzioni western.
Come molte città del Vecchio West, Oatman ha la sua quota di storie di fantasmi. Oltre al già citato Oatman Hotel, dove si dice che si aggirino gli spiriti di alcuni ospiti passati, altre leggende riguardano i minatori che sarebbero rimasti intrappolati o morti durante il boom minerario.
Oatman ha un clima desertico, con estati calde e secche e inverni miti. Le temperature estive possono superare i 40°C, quindi la primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitare la città. Nonostante il caldo estivo, la posizione elevata di Oatman rispetto al livello del mare rende le temperature serali più piacevoli.
Terminiamo la visita di Oatman riprendiamo la strada in direzione di Las Vegas.
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