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Il nostro secondo giorno a San Diego parte con la visita del Balboa Park.

Fondato nel 1868, il parco prese il nome dall’esploratore spagnolo Vasco Núñez de Balboa nel 1910. Ha svolto un ruolo importante nell’Esposizione Panama-California del 1915-1916, celebrata per commemorare l’apertura del Canale di Panama.

Molti degli edifici di Balboa Park sono stati costruiti per quell’esposizione in stile architettonico spagnolo-coloniale, che conferisce al parco il suo fascino unico.

Balboa Park è noto per essere il centro culturale della città, con numerosi musei e attrazioni, ovvero:

  • San Diego Museum of Art: il più grande museo d’arte di San Diego, con opere che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea.
  • San Diego Natural History Museum: espone una vasta collezione di fossili, minerali e mostre sulla flora e fauna della regione.
  • Museum of Photographic Arts: uno dei pochi musei negli Stati Uniti dedicati esclusivamente alla fotografia.
  • Fleet Science Center: un museo interattivo di scienza e tecnologia, con un teatro IMAX.
  • Centro di Storia di San Diego: dedicato alla storia della città e della regione.

Balboa Park è famoso anche per i suoi differenti giardini:

  • Botanical Building and Lily Pond: uno degli edifici più fotografati del parco, con un’enorme collezione di piante tropicali e rare.
  • Japanese Friendship Garden: un sereno giardino in stile giapponese, simbolo dell’amicizia tra San Diego e Yokohama.
  • Alcazar Garden: ispirato ai giardini dell’Alhambra in Spagna, con piastrelle decorative e fioriture colorate.

All’interno di Balboa Park troviamo anche due teatri:

  • Old Globe Theatre: un teatro di fama internazionale, che produce numerose opere di Shakespeare e produzioni contemporanee.
  • Spreckels Organ Pavilion: ospita il più grande organo all’aperto del mondo, con concerti gratuiti settimanali.

Balboa Park è anche sede del celeberrimo San Diego Zoo, uno degli zoo più rinomati al mondo. Fondato nel 1916, lo zoo ospita più di 3.500 animali di oltre 650 specie e sottospecie. È particolarmente noto per la sua attenzione alla conservazione e per la riproduzione di specie in via di estinzione.

Se volete utilizzare il parco del delle attività all’aperto, troverete oltre 24 chilometri di sentieri escursionistici, adatti a tutti i livelli di difficoltà.

È possibile esplorare aree verdi, prati e campi sportivi, oppure semplicemente godersi un picnic in uno dei numerosi spazi dedicati.

Terminata la visita del Balboa Park, ci trasferiamo a Old Town, il luogo dove è nata la California, un quartiere storico situato nella parte settentrionale di San Diego che offre uno sguardo affascinante sulla storia e la cultura della città. Fondata nel 1769, è considerata la prima insediamento europeo permanente in California. Oggi, Old Town è un’importante attrazione turistica, ricca di siti storici, ristoranti, negozi e musei che raccontano il passato della regione. A Old Town troviamo:

Old Town San Diego State Historic Park

Questo parco statale rappresenta il fulcro di Old Town e conserva edifici storici risalenti al periodo compreso tra il 1820 e il 1870. Alcuni degli edifici sono originali, mentre altri sono ricostruzioni fedeli.

Tra i punti di interesse ci sono la Casa de Estudillo, una delle case adobe più antiche e meglio conservate, e la Casa de Bandini, che ospita oggi un ristorante.

Il parco offre spesso rievocazioni storiche, con figuranti in costume che rappresentano la vita durante il periodo messicano e iniziale periodo americano di San Diego.

Whaley House Museum

Considerata una delle case più infestate d’America, la Whaley House è un’attrazione molto popolare. Costruita nel 1857, la casa è stata utilizzata come residenza privata, tribunale e teatro. Oltre alla sua storia affascinante, attira visitatori per le leggende di fantasmi e attività paranormali.

Heritage Park

Questo parco storico ospita una serie di case vittoriane restaurate e trasferite nella zona. Ogni casa è un esempio di architettura dell’epoca e alcune sono aperte al pubblico per visite guidate.

Old Town Market

Questo mercato all’aperto offre una varietà di negozi che vendono artigianato locale, gioielli, ceramiche e souvenir. È un luogo ideale per acquistare oggetti d’arte e prodotti unici fatti a mano.

Serra Museum

Situato su una collina che domina Old Town, il Serra Museum racconta la storia delle missioni spagnole in California. È un ottimo posto per comprendere l’influenza della Chiesa cattolica e del sistema delle missioni sulla regione.

La Casa de Reyes e Old Town Mexican Café

Old Town è anche famosa per i suoi ristoranti messicani, molti dei quali offrono cucina autentica in un’atmosfera vivace e festosa. La Casa de Reyes è nota per il suo giardino all’aperto e l’intrattenimento dal vivo, mentre l’Old Town Mexican Café è famoso per le sue tortillas fatte a mano.

Da Old Town passiamo a Coronado Island, percorrendo il famoso Coronado Bridge, un ponte a campata arcuata lungo circa 3,4 km che collega il centro di San Diego all’isola di Coronado, attraversando la Baia di San Diego. È stato inaugurato nel 1969 ed è uno dei simboli più riconoscibili della città.

Il ponte ha una curva elegante, progettata per consentire il passaggio di navi alte, come le portaerei, che entrano nella base navale di San Diego. L’altezza massima del ponte è di circa 61 metri (200 piedi) sopra l’acqua. La sua architettura è molto apprezzata, con una serie di pilastri che si estendono su tutta la lunghezza, dando al ponte una forma arcuata unica.

Coronado è una piccola e affascinante comunità situata sulla baia di San Diego, famosa per le sue spiagge incontaminate, i quartieri residenziali di lusso, i negozi eleganti e l’atmosfera rilassata. È un luogo perfetto per una gita di un giorno o una vacanza tranquilla. L’Isola o meglio la penisola di Coronado, offre diverse attrazioni e attività, tra cui

Hotel del Coronado

Il celebre Hotel del Coronado (noto come “The Del”) è una delle principali attrazioni dell’isola. Costruito nel 1888, questo storico resort vittoriano è noto per la sua architettura distintiva e la sua storia affascinante. È stato frequentato da celebrità, dignitari e presidenti, ed è famoso per aver fatto da sfondo al film “A qualcuno piace caldo” con Marilyn Monroe.

L’hotel è aperto al pubblico, quindi anche chi non alloggia qui può visitare le sue aree comuni, fare un giro nei negozi di souvenir o fermarsi per un pasto o un drink.

Coronado Beach

Considerata una delle migliori spiagge degli Stati Uniti, Coronado Beach è rinomata per la sua sabbia dorata scintillante (grazie ai piccoli frammenti di mica presenti nella sabbia), le onde gentili e l’atmosfera tranquilla. È ideale per nuotare, fare surf, prendere il sole e passeggiare.

La spiaggia si estende per chilometri, offrendo ampio spazio anche nei giorni più affollati. C’è anche un’area per cani, la Dog Beach, dove i visitatori possono portare i loro amici a quattro zampe.

Ferry Landing

Sul lato della baia di Coronado, si trova il Coronado Ferry Landing, una piccola zona commerciale con ristoranti, caffetterie e negozi. È anche il terminal dei traghetti che collegano Coronado a San Diego.

Dalla baia, si possono godere viste spettacolari dello skyline di San Diego, soprattutto al tramonto.

Coronado Village

L’area centrale dell’isola, conosciuta come Coronado Village, è un quartiere pittoresco con strade alberate, boutique, caffè e ristoranti. Passeggiare per Orange Avenue, la via principale, offre un’esperienza piacevole e rilassata.

Silver Strand

Il Silver Strand State Beach si trova a sud di Coronado ed è una lunga striscia di spiaggia che collega l’isola alla terraferma. È un luogo ideale per attività all’aperto come il ciclismo, il campeggio e la pesca.

Per terminare la giornata decidiamo di regalarci un altro tramonto californiano, questa volta dalla spiaggia di Torrey Pines una delle spiagge più belle e naturali di San Diego, situata tra La Jolla e Del Mar. Conosciuta per le sue scogliere spettacolari, i sentieri panoramici e le acque cristalline, è un luogo perfetto per gli amanti della natura, del trekking e del relax sulla spiaggia. La spiaggia prende il nome dal raro pino di Torrey (Pinus torreyana), una specie di pino che cresce solo in questa zona e nelle Channel Islands.

Le alte scogliere di arenaria che sovrastano la spiaggia sono una delle caratteristiche più distintive di Torrey Pines. Offrono uno scenario incredibile, soprattutto al tramonto, quando la luce del sole illumina le rocce creando sfumature dorate e rosse.

Le scogliere sono soggette a erosione, quindi è importante prestare attenzione ai cartelli che avvertono di eventuali pericoli e di evitare di stare troppo vicini alla base delle scogliere.

Durante la visita a Torrey Pines, ci imbattiamo anche in un serpente a sonagli, posizionato sulle pietre a ridosso della scogliera. La specie di serpente a sonagli più comune nella zona è il serpente a sonagli della costa pacifica (Crotalus oreganus helleri), noto per essere presente nelle aree collinari e nei canyon della California meridionale.

Questi serpenti sono generalmente timidi e tendono a evitare gli umani. Se disturbati, emettono il caratteristico suono del loro sonaglio come avvertimento prima di attaccare.

Avvisiamo i responsabili della spiaggia che ci confermano che nella zona di Torrey Pines non è difficile imbattersi in un serpente a sonagli.

Ci godiamo quindi il tramonto, anche questa volta spettacolare.

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