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La funzione di autocorrezione del testo dell’iPhone sembra, inizialmente, destare un certo fastidio durante la scrittura di messaggi, mail ecc.! Per questo è addirittura sorta una petizione per far si che venga implementata la possibilità di disattivare la funzione di correzione automatica. La raccolta delle “firme” termina il 30 settembre, quindi la richiesta verrà mandata, forse, a Steve Jobs che, forse, la leggerà! E pensa te che i signori della petizione per ribadire che ci tengono così tanto hanno persino messo in vendita magliette e gadget per pubblicizzare l’evento. Che menti!!!

Ma a parte questo a pensarci bene e ad usarlo, il correttore automatico dell’iPhone non è così male, anzi. Prima di tutto non bisogna confonderlo con il T9 che normalmente si è abituati ad utilizzare sui normali cellulari, la logica di funzionamento è totalmente differente.

Il correttore automatico dell’iPhone suggerisce le parole in base alla probabilità che esse vengano inserite nella frase. Chiaramente all’inizio questa cosa fa si che non sempre il suggerimento sia corretto; per questo motivo è indispensabile che ci si sforzi di scrivere correttamente e rifiutare i suggerimenti delle parole proposte nella frase che si sta scrivendo, inserendo la “nostra” parola giusta, così da fornire al correttore automatico una adeguata informazione statistica sulle parole che noi più spesso usiamo.
Questo fa si che l’iPhone dopo un certo numero di volte impari e quindi incominci a non proporre più le “sue” parole che inizialmente ritiene più probabili. In pratica il correttore automatico non fa un ragionamento sulla parola esatta o meno ma sulla probabilità che la si scriva; quindi se per un certo numero di volte si continua a scrivere una parola al posto di quella che propone lui, riterrà più probabile la nostra e quindi smetterà di suggerire quella “standard” che apparentemente a noi sembra sbagliata. Se ci pensate non è così sbagliato come ragionamento, e funziona anche bene a dire il vero!
Provare per credere!

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