La Belalp Hexe, che si è corsa ieri, è stata la prima gara dell’anno del circuito Super-Vier (in realtà quest’anno si dovrebbe chiamare Super-Drei visto che Laax non organizza più la sua gara e quindi le discese per la combinata sono rimaste 3).
Le gare del Super-Vier sono, da quest’anno appunto, tre discese libere di sci che si corrono in Svizzera, simili alle gare di discesa libera di Coppa del Mondo ma che hanno come particolarità il fatto di avere una lunghezza variabile tra i 10 e i 14 km; sono particolarmente conosciute e frequentate dagli amanti di queste tipi di gare.
Essendo aperte a tutti, tra gli iscritti troviamo atleti che partecipavano a gare di discesa libera ad altissimo livello oppure semplici appassionati. Il tracciato non ha nulla da invidiare alle discese libere di coppa del mondo, in gara si toccano velocità ben superiori ai 100 Km/h; chiaramente la lunghezza mette a dura prova gambe e fisico.
La gara di Belalp parte a 3100 m. per arrivare a 1300 m. la lunghezza totale è di 12km.
In coda alla gara competitiva, partono anche i concorrenti e le concorrenti vestiti da streghe, nei modi più originali, secondo una festa popolare della zona abbinata proprio alla gara di discesa libera.
Qui il dettaglio del percorso.
Si parte a 3112 m. a Hohstock, il primo tratto è particolarmente ripido con continui cambi di pendenza; si arriva quindi a passare a fianco degli impianti a Hohbiel; da qui la pista diventa molto veloce, correndo a fianco della seggiovia Sparrhorn si prende velocità, ci si immette su un ripido muro sulla destra, la velocità sale ancora (130 – 140 km/h) e da qui inizia il tratto con i salti, tutti in velocità e che quindi è meglio studiare bene per evitare di farsi sorprendere in gara. In questo tratto bisogna acquistare velocità perchè subito dopo l’ultimo salto una curva a sinistra porta allo Schönbiel dove la pista diventa pianeggiante per un buon tratto. A questo punto nuovo tratto ripido in cui si riacquista velocemente molta velocità; alla fine del muro la pista curva a sinistra quindi tratto semipianeggiante per poi girare sulla destra prima della esse stretta che porta al passaggio dello skilift a Kühmatte. Qui si è persa quasi tutta la velocità; a questo punto la pista torna a scendere subito dopo il passaggio tra le casette, dopo di che curva stretta sinistra destra per far rallentare prima dell’ingresso secco sulla sinistra che porta alla stradina.
Quindi la pista diventa una stradina che da ca. 2000 mt. ci porta all’arrivo a 1300 mt. in paese a Blatten.
Quest’anno a causa del tempo bruttissimo con poca visibilità e una fortissima nevicata, il percorso è stato ridotto: la partenza era a Schönbiel a 2300 mt., subito alla fine del tratto in piano e l’arrivo in paese a Blatten a 1300 mt.
Escludendo i partecipanti della gara delle streghe e considerando solo chi gareggiava in modo competitivo mi sono classificato al 284° posto su 542 nella classifica generale e al 97° posto su 207 in quella di categoria riuscendo a prendere l’argento (i primi di categoria prendono l’oro, l’argento e il bronzo viene assegnato in base ad una percentuale di distacco rispetto al primo).
Chiaramente un grazie a Chico per le ricognizioni il venerdì e per la preparazione degli sci per la gara e grazie anche a Marcello per la compagnia il sabato.
Il prossimo fine settimana ci si sposta tutti a Mürren, nell’Oberland Bernese, per la seconda discesa libera… Inferno… il nome è tutto un programma… vi racconterò!
Infine ecco i filmati che ho fatto venerdì quando provavamo e poi il giorno della gara. Qui invece le foto.
Le prove: il primo tratto di gara
Le prove: il secondo tratto di gara
Il giorno della gara
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