Sabato scorso, 24 gennaio 2015, si è disputato il 72nd International Inferno Mürren; mi trovo venerdì mattina a Stechelberg per incontrarmi con Chico e quest’anno anche con Michele e Paolo. Marcello ci raggiungerà in serata.
Inizio dedicando qualche riga e un applauso a Paolo; nel 2011 si era iscritto con noi in squadra per la combinata Super-Vier ma non era riuscito a partecipare per un grave problema di salute che lo costringeva ad un doppio trapianto di fegato e rene. Ma lui non si è arreso e 4 anni dopo è nuovamente nella nostra squadra, al via della gara più massacrante. Paolo davvero complimenti!
Il tempo è bello, le nuvole basse ci permettono di sciare in quota con un panorama spettacolare per tutto il giorno. Si fa colazione e si sale al Piz-Gloria per una prova del tracciato. Quest’anno c’è poca neve e quindi classica partenza ai piedi dello Schilthorn ma arrivo a Mürren. Gli organizzatori hanno fatto come sempre un grande e ottimo lavoro, la pista è perfetta; facciamo un paio di giri e poi ci spostiamo in macchina a Lauterbrunner, parcheggiamo e saliamo in trenino a Wengen per poi raggiungere Mannlichen che è al di sopra delle nuvole e ci regala una incredibile vista. Mangiamo e siamo pronti per scendere fino a Grindelwald lungo una delle piste più belle della zona. Risalita con il trenino fino a Kleine Scheiddeg, seggiovia, ed eccoci alla partenza della mitica pista del Lauberhorn, dove una settimana prima si è tenuta l’omonima discesa libera di coppa del mondo. La percorriamo tutta fino a Wengen, quindi rientriamo in albergo, dove ci raggiunge come previsto anche Marcello.
Dopo cena ci aspetta la sciolinatura per la gara; Chico, il nostro ski-man, purtroppo non sta bene; ma questo non lo ferma e nonostante la febbre invece di andare a dormire per essere pronto al via del giorno dopo, prepara fino a notte inoltrata sci velocissimi per tutti. Grazie Chico, indispensabile come sempre!
Sabato mattina colazione e poi si sale al Piz-Gloria. Io, Chico e Marcello partiamo alle 11:30 circa, uno dietro l’altro; Paolo e Michele partiranno nel primo pomeriggio. Il tempo è bello e la pista ottima, gran lavoro degli organizzatori durante la notte. Sosta di rito al ristorante girevole in cima allo Schilthorn quindi lasciamo il sacco delle giacche all’organizzazione e andiamo alla partenza. Chico non è in forma, non sta ancora bene, ma strige i denti ed è pronto per la discesa comunque. Come al solito gara impegnativa che mette a dura prova il fisico; quest’anno per fortuna il tracciato è ridotto quindi si arriva a Mürren non del tutto distrutti, nelle gambe si hanno solo i circa tre minuti passati in posizione dell’Engental, il tratto del Cannone e la risalita nel bosco: quasi una passeggiata 😉
Come al solito l’Inferno è una gara speciale, vuoi per i 1800 partenti, vuoi per la difficoltà del tracciato e per la bellezza del paesaggio: essere all’arrivo è sempre una bella soddisfazione! Quest’anno tra l’altro io riesco anche a entrare nel bronzo!
Foto di rito al traguardo, quindi andiamo a recuperare la nostra sacca; anche per questa edizione abbiamo superato l’Inferno 😉 Un grazie a tutti!
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