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I miei genitori che hanno più di 70 anni alla fine dello scorso anno mi hanno chiesto se tramite Internet non fosse possibile ascotare le stazioni radio di altri paesi, vedi ad esempio i programmi delle radio Svizzere. Niente di più semplice, penso io. Faccio attivare un contratto Alice e con un iPod o una radio apposita il gioco è fatto. Loro abitano in Italia e io in Svizzera, cerco un po’ di informazioni sul sito di Telecom Italia e poi provo con un servizio in cui l’operatore ti risponde in chat. E da qui inizio a capire che tipo di servizio offre Telecom Italia: dall’altra parte della chat forse c’era un ragazzino che passava di lì per caso visto la totale incompetenza nel dare risposte. Vabbè lasciata perdere la chat attivo l’ADSL via telefono: è il 4 novembre, contratto Alice 7 mega con router Wireless incluso. Il router arriva pochissimi giorni dopo. Per l’attivazione invece inizia il calvario. Ad ogni telefonata di sollecito una scusa diversa, tutte denotavano la totale incapacità degli operatori nel gestire il problema; e per tutti, ogni volta, l’attivazione sarebbe stata sicuramente fatta dopo pochissimi giorni. Insomma gli operatori al telefono dicevano frasi fatte senza una logica reale e i tecnici adetti all’attivazione forse pensavano ai regali di Natale o forse non erano in grado di far fronte al problema. Senza contare quelli che di fronte alle, giuste, rimostranze si seccavano, forse anche frustrati da un lavoro che di certo non li realizza più di tanto.

E così a forza di scuse una più originale dell’altra, di promesse mai mantenute, opreratori maleducati si arriva al cinquantesimo giorno dalla richiesta, limite oltre il quale Telecom Italia deve pagare una penale per ritardo nell’attivazione; guarda caso magicamente, sulla carta, l’attivazione viene effettuata, ma di fatto non funziona nulla in quanto l’ADSL non c’è. Forse con una furbizia di bassa lega, l’attivazione è arrivata all’ultimo minuto per non sforare nei tempi e nella penale. Comunque l’ADSL, dopo cinquanta giorni dalla richiesta, ancora non funzionava, benchè risultasse regolarmente attivata.

Quindi dopo le nuove telefonate di protesta, con un colpo di reni Telecom Italia dimostra tutta la sua capacità nel gestire le problematiche tecniche: attiva l’ADSL e contemporaneamente manda in tilt la rete telefonica! ADSL attivo e telefono isolato: clap, clap, clap ai tecnici Telecom Italia. Bravissimi! Logicamente essendo che nel frattempo si era arrivati alla vigilia di Natale il tutto si poteva risolvere, forse, non prima di una settimana. E così è stato, i miei genitori sono rimasti una settimana durante le vacanze di Natale con la linea telefonica muta ma con l’ADSL attiva. Insomma complimenti per il servizio offerto!

Poi finalmente la linea telefonica è tornata a funzionare, ma l’ADSL va e viene, ogni tanto si scollega, ogni tanto funziona: questo è quello che Telecom è riuscita o riesce a fornire. Questi insomma i fatti!

Oggi Telecom Italia ha inaugurato Eraclito, che come dice Mantellini ossia colui che si occuperà di Eraclito, vuole essere “un grande orecchio che intende dare visibilità a molte discussioni che oggi restano confinate ll’interno di strumenti di relazione sociale come i blog, Facebook o Twitter”. Come sfida sembra sicuramente interessante e sono sicuro che Massimo sarà in grado di generare spunti degni di nota, ma sarebbe anche interessante però che Telecom Italia riuscisse, prima o poi,  ad avere un orecchio per le richieste e le esigenze dei propri clienti e soprattutto essere in grado di affrontarle e di garantire un servizio decente… prima o poi!

In ogni caso auguri a Massimo.

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