Lofoten

29.07.2011
Perché le Lofoten siano tra le isole più belle al mondo lo si capisce attraversandole tutte fino a giungere ad Å, il punto più estremo raggiungibile in auto; una serie di isolotti collegati tra di loro, ricchi di baie incantevoli, villaggi da sogno costituiti dalle classiche rorbuer dei pescatori e montagne scolpite a picco sul mare che talvolta si presenta con l’acqua verde trasparente e spiagge di sabbia bianca. Il tutto reso ancora più irresistibile dalle tonalità della luce che nelle sere d’estate, in cui non diventa mai buio, colora tutto con le classiche tonalità del tramonto che dura tutta la notte. Questo mix le rende delle isole magiche, è impossibile resistere al fascino e non innamorarsene!

Oltre alla classica E10 da percorrere tutta fino ad Å godendosi le meraviglie del panorama che sorprende ad ogni curva, non bisogna perdersi due incantevoli villaggi, il primo è Henningsvær, villaggio di pescatori molto vivace che presenta numerosi ristoranti e bar con terrazze affacciate direttamente sul mare e il secondo è Nusfjord veramente bello, posto in una zona isolata e pittoresca che però ultimamente, forse proprio per questa sua particolarità, si può visitare solo a pagamento.

Un altro posto che gli amanti del pesce non possono lasciarsi sfuggire è il piccolo negozietto di Sakrisøy che vende pesce freschissimo; all’interno ha tutto ciò che viene pescato e lavorato in zona, difficile resistere.

Se invece ti fermi a dormire a Svolvær la zona del porto offre numerosi locali con tavolini anche all’aperto a ridosso del mare dai quali è possibile bere o mangiare qualcosa mentre ci si gode la magica luce serale di queste latitudini. Se puoi vuoi mangiare in un locale tipico allora ti consiglio di fare un giro al Kjøkkenet che è sull’isoletta di Lamholmen raggiungibile con il piccolo ponte a due passi dal centro: chiaramente il menù principale è a base di pesce ma offre anche un filetto di renna che non è niente male!

Insomma se ti piacciono i posti speciali le Lofoten è uno di questi; è la terza volta che ci torno, molto probabilmente non l’ultima 😉